Tsave – 1000 magliette per salvarT

T-Save

Cosa succede quando una T-shirt, indumento tra i più ampiamente diffusi nei nostri armadi, viene gettata perché usurata o perché deve lasciare spazio ad altro nel nostro guardaroba? Quanto CO2, acqua, elettricità sono serviti per produrre una maglietta?
Sono questi i quesiti all’origine di
T-Save, nuovo progetto ideato da Talking Hands che unisce tre importanti attori: Talking Hands, Angoli di Mondo Coop. Sociale, Engineer3d

Si è deciso di raccogliere 1.000 tees usate.
A partire da questo indumento semplice, abbiamo iniziato ad immaginare un riutilizzo creativo del materiale tessile raccolto.

Secondo le linee guida fornite da Engineer3d, sarà possibile realizzare una collezione che non solo valorizzi la materia prima destinata a diventare scarto, ma che rispetti anche rigidi standard ambientali durante tutte le fasi di lavorazione. Il risultato verrà misurato da Engineer3d in termini di impatti ambientali per garantire trasparenza e quantificare i risultati del progetto T-Save.
Si tratterà di articoli completamente rinnovati, pezzi unici rivisti secondo la visione personale dei designer di Talking Hands.

Senza la presunzione di risolvere il problema dell’impatto ambientale della filiera tessile, uno degli anelli più critici del sistema moda, il progetto T-Save è prima di tutto un esperimento che cerca di creare un network tra buone pratiche nel tentativo di definire un modello capace di unire diverse competenze e saperi professionali.
Crediamo infatti che sia proprio nella qualità dei processi produttivi, del design, dei materiali, ma anche della ricerca tecnologica orientata verso una produttività sostenibile in termini ambientali e sociali la chiave per cercare di ridurre sempre di più l’impatto della filiera produttiva della moda sull’ambiente.

L’affinità tra i soggetti coinvolti è confermata anche dalla comune attenzione all’inclusione sociale.
Formazione, condizioni di lavoro dignitose, percorsi di inserimento professionale, apertura ad immaginari plurali sono solo alcuni degli ingredienti che permettono a nostro avviso di costruire una nuova filiera all’insegna della sostenibilità e del dialogo.

Gli attori coinvolti:

Talking Hands, studio di design permanente che permette alle persone
delle comunità di rifugiati di disegnare, creare e vendere prodotti di moda e design

Angoli di Mondo Coop. Sociale, realtà che dal 1998 affianca la preesistente associazione, attiva a Padova e provincia dal 1985. Scopo principale dell’organizzazione è la sensibilizzazione a pratiche di Consumo Responsabile, anche attraverso percorsi di inserimento lavorativo di persone in situazione di disagio.
Le sue attività principali sono la promozione del Commercio Equo e Solidale e di altre filiere etiche e sostenibili e il Recupero e la valorizzazione dell’usato.
La cooperativa gestisce 8 punti vendita tra botteghe e mercatini a Padova e provincia.

Engineer3d, organizzazione di esperti di moda trasparente e responsabile con sede a Milano, che aiuta i brand a rendere i propri prodotti sostenibili basandosi sulla misurazione, riduzione e compensazione degli impatti ambientali lungo tutta la filiera.

L ‘iniziativa T-Save è stata sostenuta anche dal progetto TESTA, CUORE, MANI, condotto dalla Fondazione Leone Moressa e finanziato dall’ UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razzialinell’ambito della XVIII Settimana di azione contro il razzismo (15-21 marzo 2022), tra le varie attività di sensibilizzazione e riflessione sulle discriminazioni.

Anche questo è Fashion Revolution!

Prossimi appuntamenti:

venerdi 13 maggio 2022
presentazione del progetto Tsave
– ore 17.30 presso la bottega di Riviera Tito Livio di Angoli di Mondo
– ore 20.30 presso Strada Facendo – ristorante Etico via Chiesanuova Padova

Insieme a noi interverranno:
Fabrizio Urettini, Talking Hands
Emanuele Bianchi, Engineer3d